Tango sotto la pioggia (F. COLACI)

Nel buio della notte sei fuggita,

il freddo della tramontana mi conduce al tuo pianto,

ti ritrovo sui gradini ghiacciati di un antico palazzo,

la pioggia bagna una bellissima rosa che perde i petali.

Le tue lacrime di rugiada cadono sulla pietra secolare,

Quasi a volerne scalfire l’eternità.

Ti abbraccio, voglio essere il tuo angelo custode,

proteggerti da questa tempesta ch’ è il mondo,

non averne paura, avvolgiamoci come edera d’anime,

poiché mi annulli nella tua luce più sfolgorante,

poiché amo i tuoi segreti più oscuri, che più disprezzi.

Stanotte non temere, afferra questa mano calda,

annega nel mio abbraccio e balliamo insieme,

tuffati in questo bacio che profuma di passione senza tempo.

Le tue labbra sottili mi parlano di sesso e rose,

i tuoi palpiti mi parlano di tenerezza,

le tue braccia strette a me, parlano d’amore.

No, non c’è bisogno di dir nulla, è tutto qui.

Balla con me questo tango d’amore,

balla con me, scalza sotto la pioggia,

balla con me, la senti questa fisarmonica immaginaria?

Balliamo, ridiamo insieme, come due amanti dementi ma felici.

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